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G7 Italia 2024 Ministeriale Istruzione Trieste 27-28-29 Giugno 2024

La riunione a Trieste dal 27 al 29 giugno 2024, presieduta dal Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, sulla base di una visione che vede la scuola al centro della crescita e dello sviluppo comune, si è concentrata sulla necessità di rafforzare la cooperazione per innovare i sistemi di istruzione, affinché sia possibile far acquisire alle giovani generazioni le competenze adeguate per i mercati del lavoro futuri e, più in generale, per sostenere lo sviluppo economico e sociale delle nazioni del G7. Ciò significa innanzitutto valorizzare i talenti, ponendo attenzione ai bisogni specifici di ciascuno studente, nessuno escluso, compresi quelli con disabilità.
Oltre ai Ministri dell’Istruzione dei Paesi G7, alla Commissaria europea all’Istruzione, ai vertici dell’Unione Africana, ai rappresentanti delle principali Organizzazioni internazionali competenti in materia (OCSE, UNESCO, UNICEF), a Global Partnership for Education,sono intervenuti il Ministro dell’Istruzione ucraino e il Ministro dell’Istruzione del Brasile, attuale Presidenza del G20. L’arrivo di 17 Capi delegazione, per un totale di oltre 100 partecipanti, evidenzia l’impegno dell’Italia a livello multilaterale e costituisce un passo importante per il rafforzamento della cooperazione nel settore dell’istruzione, non solo tra i Paesi del G7 ma anche con gli altri Paesi, a partire dai Paesi Africani.

L’agenda dei lavori era centrata sulle due priorità della Presidenza italiana. La prima Sessione ha riguardato la “Valorizzazione dei talenti di ciascuno”, ed era volta ad approfondire le iniziative nazionali ed internazionali e individuare le possibili soluzioni politiche per promuovere le competenze fondamentali e sostenere tutti gli studenti nel raggiungimento del loro pieno potenziale, anche attraverso approcci di maggiore personalizzazione degli apprendimenti. Ciò con l’intento di combattere l’abbandono precoce dei percorsi di istruzione.
La Seconda Sessione è stata dedicata alla priorità di sostenere un’istruzione innovativa, in grado di ridurre il gap tra domanda e offerta delle competenze nel mercato del lavoro, sostenendo l’acquisizione di una vasta gamma di conoscenze e abilità, comprese quelle necessarie per affrontare le transizioni verde e digitale. Tale sessione ha costituito anche l’occasione per discutere sulla cooperazione educativa a livello internazionale, compresa la cooperazione con i Paesi dell’Africa, sostenendo la costituzione di partneriati più forti tra istituti di istruzione (compresi gli istituti di istruzione tecnica e professionale e gli ITS) e il settore privato, per favorire gli scambi di studenti e personale docente, la mobilità educativa e occupazionale di giovani con competenze specialistiche.

Come antiicpato dal Ministro Valditara, la riunione non è stato un G7 di mere dichiarazioni di principio, ma ha fornito anche soluzioni politiche concrete per sostenere il miglioramento dei sistemi scolastici, raccolte in un Rapporto conclusivo e in una Dichiarazione finale, che i Ministri hanno adottato il 29 giugno. Le principali sfide da affrontare sono due: talenti e competenze, sulle quali l’Italia ha già avviato riforme.
Parallelamente alla Riunione del G7, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha promosso un’iniziativa innovativa, didattica e formativa dedicata interamente ai giovani e denominata “YoungG7 for education”, tenutasi dal 26 al 30 giugno a Lignano Sabbiadoro. Al termine dei lavori i partecipanti hanno consegnato al Ministro il risultato dei loro lavori e le loro proposte per il G7 Istruzione.