Tecnomeeting è abilitata all’installazione e manutenzione di impianti elettrici ed elettronici, come riportato nella propria CCIAA, per le lettere A e B.
Infatti, le imprese che intendono svolgere attività di installazione, trasformazione, ampliamento e manutenzione, con esclusione della manutenzione ordinaria, di impianti collocati all’interno o nelle relative pertinenze di tutti gli edifici, indipendentemente dalla destinazione d’uso.
Detti impianti sono classificati come segue:
- impianti di produzione, trasformazione, trasporto, distribuzione, utilizzazione dell’ energia elettrica , impianti di protezione contro le scariche atmosferiche , nonché gli impianti per l’ automazione di porte , cancelli, barriere;
- impianti radiotelevisivi , le antenne e gli impianti elettronici in genere, come appunto impianti di amplificazione, videproiettori etc.
Sanzioni
Al termine dei lavori l’impresa installatrice rilascia al committente dichiarazione di conformità degli impianti, per la cui redazione il decreto prevede un nuovo modello, con allegata la relazione contenente la tipologia dei materiali impiegati ed il progetto dell’impianto. La dichiarazione deve essere rilasciata quando l’impresa provvede ad installare un nuovo impianto o a modificarlo. Non rientra in questa tipologia di interventi la ordinaria manutenzione.
Alle violazioni degli obblighi in materia di dichiarazione di conformità si applicano le sanzioni amministrative da € 100,00 a € 1.000,00.
Alle violazioni degli altri obblighi derivanti dal Decreto 37/2008 si applicano le sanzioni amministrative da € 1.000,00 a € 10.000,00.
Le violazioni, comunque accertate, sono comunicate alla Camera di Commercio che provvede all’annotazione nell’Albo delle Imprese Artigiane o nel Registro delle Imprese in cui l’impresa risulta iscritta.
La violazione reiterata tre volte delle norme relative alla sicurezza degli impianti comporta, nei casi di particolare gravità la sospensione temporanea dell’iscrizione dell’impresa dal Registro delle Imprese o dall’Albo delle Imprese Artigiane.
All’irrogazione delle sanzioni provvedono le Camere di Commercio.
Sono nulli, ai sensi dell’art. 1418 del c.c., i patti stipulati da imprese non abilitate, tale nullità può essere fatta valere solo dal committente, fermo restando il diritto di risarcimento di eventuali danni.